Restauro Rocca Albornoziana
Restauro della Rocca Albornoziana di Narni
Il restauro della Rocca Albornoziana di Narni rappresenta uno degli interventi di recupero e di consolidamento di emergenze architettoniche storiche in Umbria.
La Rocca Albornoziana di Narni, è un fortilizio militare a pianta quadrilatera con quattro torri agli angoli che fu, nei secoli, prima sede di guarnigione militare e residenza del Capitano dell’esercito Pontificio, più tardi anche residenza del Governatore, poi carcere dell’Amministrazione Pontificia e successivamente dello Stato unitario fino a gli inizi del Novecento. Successivamente, fu ceduta dal demanio ai privati e poi acquistata nuovamente dalla proprietà pubblica.
Per la realizzazione della parte impiantistica, sono stati eseguiti rilievi, sondaggi, mettendo così a punto conoscenze, metodi e strategie di intervento, tecnologie, soluzioni appropriate. Si può parlare di una irripetibile esperienza di cantiere-laboratorio, dove giorno per giorno, gli addetti ai lavori hanno risposto ad esigenze inedite, sperimentando nuove soluzioni e tecnologie.
Nell’intervento di restauro, si è seguita questa impostazione generale: datare gli interventi ad oggi, non ricostruire nulla, evitare i falsi, realizzare interventi ben leggibili e reversibili nel tempo.
In particolare per la realizzazione degli impianti, i centri di produzione del calore, e della trasformazione e distribuzione dell’energia elettrica sono stati collocati dentro una struttura “power center” opportunamente progettata per accoglierli e situata all’esterno della Rocca ad una distanza di sicurezza.
Il “power center” che comprende la centrale termica, la sala pompe dei circuiti primari idro-termo-frigoroferi, la cabina elettrica, la centrale elettrogena, la centrale frigorifera, la sala misure dell’Enel, il magazzino degli attrezzi e la centrale idrica, è stato realizzato in calcestruzzo armato, rivestito in pietra e ubicato in una posizione tale da non alterare la visuale del prospetto della Rocca.
Un cunicolo per la posa interrata delle tubazioni e delle linee elettriche, congiunge il “power center” alla Rocce, ove, nel suo cortile interno è stato costruito un cunicolo sotterraneo completamente e comodamente praticabile, allo scopo di distribuire tutti gli impianti occorrenti al fabbricato, incidendo nel minor modo possibile sulle strutture murarie esistenti.
Infine, allo scopo di garantire la completa ispezionabilità e sorveglianza degli impianti anche all’interno del fabbricato, perimetralmente ai vani della Rocca, è stato predisposto un incasso nel pavimento ricoperto da superfici grigliate asportabili, che serve per l’alloggiamento di tutte le canalizzazioni e le tubazioni occorrenti.
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