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Ristrutturazione ex molino

Ristrutturazione ex molino con destinazione a residenze di ediliza sociale

 

L’intervento realizzato ha avuto a oggetto la rifunzionalizzazione di un edificio destinato, fino a qualche decennio prima, alla lavorazione di farine.

Il complesso edilizio, che occupava quasi tutto il lotto di pertinenza, risultava inutilizzato da oltre trenta anni e versava in uno stato di evidente degrado strutturale, con gran parte dei solai e delle coperture crollate o pericolanti. L’edificio si articolava in vari corpi di fabbrica, alcuni di notevoli dimensioni, mentre altri di consistenza più modesta risultavano essere chiaramente aggiunti in fasi successive per rispondere a necessità di tipo funzionale legate all’uso originario. I vari volumi si articolavano intorno ad una chiostrina interna di forma rettangolare allungata, che costituiva un elemento tipologico significativo. L’immobile si sviluppava su più livelli ed arriva in alcune parti fino a quattro piani fuori terra.

Per l’elaborazione del progetto si è partiti da un presupposto fondamentale, ovvero che il complesso edilizio oggetto dell’intervento era un esempio di archeologia industriale di fattura semplice che, pur non presentando caratteristiche tipologiche e stilistiche di pregio, avrebbe dovuto essere comunque preservato in quanto costituiva un elemento di connotazione dell’identità locale, fortemente caratterizzata da insediamenti industriali ed artigianali già dai primi anni del Novecento.

La chiostrina, che costituiva uno spazio caratterizzante del manufatto esistente, è rimasta un elemento di connotazione importante anche nella nuova soluzione progettuale e al suo interno sono stati collocati la scala condominiale, l’ascensore e i ballatoi dai quali è possibile accedere ai vari alloggi. La chiostrina è, inoltre, uno spazio di socializzazione e di incontro per gli abitanti da utilizzare anche per il gioco dei bambini più piccoli durante il periodo invernale. Si è deciso, infatti, di coprire questo ambiente con una struttura leggera in ferro e vetro in modo tale di renderla fruibile in tutte le stagioni.

Il muro portante a confine sul retro è stato demolito e ricostruito ad una distanza di ml. 5,00, per poter aprire le finestre necessarie e garantire luce e ventilazione ai locali abitabili. Parte della volumetria demolita è stata recuperata aumentando l’altezza di questo corpo di fabbrica fino a raggiungere quella dell’altro situato sul fronte opposto della chiostrina interna.

Al piano terreno hanno trovato posto, oltre a due unità immobiliari destinate ad attività terziarie, un alloggio dotato di un piccolo giardino e predisposto per essere utilizzato da persone con problemi di disabilità fisica e sensoriale, e le cantine delle varie unità immobiliari. Gli altri otto alloggi sono ubicati ai livelli superiori (quattro al primo piano, e quattro al secondo), e saranno raggiungibili attraverso la scala condominiale, l’ascensore ed i ballatoi realizzati all’interno della chiostrina.

Gli appartamenti sono di vario taglio (da 50 mq. circa fino a 98 mq. circa), con una, due o tre camere da letto in modo da rispondere alle diverse necessità abitative dei futuri utenti.

I solai ed i tetti sono stati completamente rifatti, dal momento che nessuno di quelli esistenti risultava agibile, in ferro e tavolato in legno, con soprastante soletta armata riproponendo la tipologia costruttiva originaria e realizzando contemporaneamente una struttura leggera più compatibile con la muratura.

I solai intermedi dei vari piani sono stati impostati anche a quote diverse da quelle originarie per consentire la realizzazione di alloggi con altezze appropriate e per garantire un’agevole accessibilità degli stessi.

Il progetto ha previsto, infine, la realizzazione di alcuni pergolati in ferro di fattura molto semplice, che caratterizzano i prospetti. Essi hanno due funzioni: la prima strettamente pratica poiché proteggono l’accesso alle unità immobiliari dagli agenti atmosferici; la seconda che vuole rappresentare una memoria dei piccoli volumi demoliti, realizzati sopra alle coperture, che in qualche modo caratterizzano l’originario aspetto dell’edificio.

 

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