Complesso residenziale privato

I due immobili oggetto di intervento costituivano i fabbricati rurali di riferimento di un podere che si estendeva per diversi ettari.

Il primo dei due immobili, quello principale, costituiva la residenza rurale, databile agli inizi del Novecento e, al momento della progettazione, si presentava parzialmente diruto. Il secondo, composto da un fienile-magazzino e da alcuni ambienti destinati a forno e ricovero animali, rappresentava l’annesso alla residenza, realizzato in un corpo basso dalla forma allungata, probabilmente frutto di successive addizioni.

Nella situazione di fatiscenza e di modesto valore testimoniale di entrambi i fabbricati, la scelta progettuale ha privilegiato il recupero del fabbricato principale destinato a residenza rurale principale, con la demolizione dei corpi annessi ad esso addossati, nonché la demolizione dell’annesso distaccato ormai quasi completamente crollato, al fine di valorizzare il volume originario originariamente più pregiato.

In questo senso, l’intervento di recupero del fabbricato principale si è posto come obiettivo quello di far rileggere completamente i caratteri del vecchio fabbricato rurale e di mantenerne integralmente i caratteri tipologici e volumetrici.

Il progetto ha poi previsto di realizzare nuove unità immobiliari in sostituzione dell’annesso demolito, cercando di creare un corpo unitario, articolato su tre livelli aventi una leggera differenza di quota, che riprendesse le sembianze dei vecchi corpi di fabbrica rurali, addossati l’uno all’altro e sviluppati per successive addizioni.

Per l’insieme dei fabbricati, si è puntato all’uso di materiali tradizionali, con manti di copertura in coppi e tegole, gronde in legno e pianelle, pareti intonacate, canale e discendenti in rame, infissi, portoncini di ingresso e portelloni esterni interamente in legno.