sant agostino

Recupero complesso Sant' Agostino

Recupero e adeguamento funzionale di un complesso storico

 

Il recupero e l'adeguamento funzionale del complesso edilizio storico di Sant’Agostino fa parte del Programma Urbano Complesso denominato “Salire dentro la storia per rivivere la città”, attuato dal Comune di Amelia.

L'edificio, ubicato all’interno del centro storico, costituisce una porzione di un unico organismo architettonico che comprende anche la chiesa alla quale è addossato, e apparteneva all'ordine monastico dei frati agostiniani, per secoli adibito a convento. La sua origine si fa risalire alla edificazione della chiesa, datata tra la seconda metà del 1200 e la fine del 1300.

Il complesso edilizio è stato nel tempo manomesso, con continue aggiunte e modifiche, l'ultima delle quali una ristrutturazione interna novecentesca per adibirlo ad Istituto scolastico superiore, destinazione che ha conservato per qualche decennio, fino ad alcuni anni prima della progettazione dell’intervento.

Il corpo di fabbrica si sviluppa attorno ad un chiostro di forma trapezoidale il quale presenta sul lato ovest adiacente la chiesa una struttura costituita da snelle colonne corinzie, mentre sugli altri lati si aprono archi sorretti da pilastri murari riferibili alla ristrutturazione seicentesca del convento.

Tutte le facciate del complesso nel loro complesso presentano problematiche principalmente manutentive. Il complesso risultava per la quasi totalità inutilizzato, se si eccettuano alcuni vani del primo livello usati come sede di due associazioni del tempo libero locali.

Il progetto prevede di utilizzare il contenitore edilizio per completare il percorso di accesso al centro storico e di usarne gli spazi interni per ubicarvi attività culturali e turistiche e per realizzare otto alloggi di edilizia sociale. Si ottiene così una fortissima integrazione fra funzioni diverse, residenziali, di servizio e di mobilità e si esaltano al massimo le potenzialità d'uso del contenitore storico, realizzando così un notevolissimo “effetto urbano”.

Il percorso pubblico di mobilità alternativa di accesso al centro storico prevede di entrare dentro questo contenitore edilizio al livello seminterrato prospiciente l'area esterna, alla quale si arriva, dopo aver lasciato l'autovettura in un nuovo parcheggio di attestamento esterno alle mura, salendo con due ascensori.

Al livello terra dell'edificio, nei locali che si affacciano sul chiostro restaurato, verranno ospitati una serie di servizi legati alla cultura e all'accoglienza turistica.

Il grande locale ubicato nell'ala nord-est dell'edificio, verrà adibito a sala conferenze e spazio espositivo; il locale che mette in comunicazione il vano ascensore con il chiostro, essendo un ambiente di passaggio, verrà anche attrezzato come spazio espositivo di prodotti tipici locali; gli altri vani che si affacciano sul chiostro ospiteranno un info point, un internet point e un ufficio; inoltre altri locali ospiteranno laboratori didattici per attività turistiche e di promozione del territorio e del centro storico.

Il portico ed il chiostro, che saranno adeguatamente ripavimentati ed illuminati, oltre ad essere parte integrante del percorso di mobilità alternativa, costituiscono uno spazio polifunzionale ad uso della città, da utilizzare per esposizioni o manifestazioni culturali e spettacoli all’aperto.

Tutto il secondo livello sarà recuperato e vi saranno ricavati alcuni alloggi di edilizia sociale gestiti dal Comune.

 

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